lunedì 6 aprile 2020

Pianta a croce latina commissa

Il termine crux commissa fu inventato da Giusto Lipsio per indicare quel particolare tipo di croce, di cui la traversa è posta alla sommità della parte verticale, la cui forma richiama la lettera T. Si distingue dai termini crux immissa, di cui la traversa passa dentro della parte verticale, e crux decussata. Questi tre tipi di croce poi fanno parte della categoria della crux compacta, un congiunto di due legni, che a sua volta si.


Si parla di pianta a croce greca quando navata e transetto sono di lunghezza uguale. Abbiamo, in base a come è inserito il transetto, vari tipi di pianta della basilica paleocristiana, come la croce greca, la croce latina o schema longitudinale, la croce commissa, la croce decussata o di S. Antonio) pianta a croce latina (immissa) pianta a croce greca croce commissa croce immissa croce greca.

Francesco tale simbolo non solo acquisì un significato più denso e profondo, ma anche una popolarità che ancora oggi ne fanno uno dei simboli più amati dai. Greca: braccia della croce uguali.


Nella croce Greca, troverete i quattro " bracci " di uguale misura. INTERNO: pianta a croce latina commissa, 3navate(centrale rimata da 9colonne per lato), capitelli romani su pulvini bizantini, parte superiore del duomo rivestita di mosaici, senso di continuità, abside decorato con 1grande Dio. CROCE in Enciclopedia Italiana - Treccani.


Cristo sulla morte ma l origine e il significato di quel simbolo ben differente. Migliore risposta: Se si parla di piante di edifici una croce commissa definisce una pianta in cui il corpo della navata principale termina con un.


Nella tipologia a croce latina (v.), si ha quando il transetto (v.) è posto in fondo al corpo longitudinale, è detta anche «pianta a T» (tau).

La principale tipologia di basilica cristiana fu a pianta longitudinale : si presentava come una sala rettangolare,coperta a capriate. Nelle basiliche più tarde troviamo un braccio trasversale -il transetto, che determina la tipica pianta a forma di croce latina. La pianta può inoltre essere a croce commissa, -cioè a forma di tau, o anche a croce greca. La basilica è divisa in una, tre o cinque navate da file di colonne, architravate o sormontate da archi.


Il braccio trasversale interseca quello longitudinale a due terzi. Il Duomo presenta una pianta a croce commissa (la cosi detta croce a T), divisa in tre navate. Pianta _ a_croce _ latina - Enhanced. Navate, transetto e absidi sono rivestiti per intero da una preziosa distesa di oltre settantamila metri quadrati di mosaici.


Croce latina -pedi. Quella centrale, larga più del doppio delle laterali, è ritmata da nove colonne per lato. La basilica richiama moltissimi pellegrini, anche di religione ortodossa, molto devoti al culto del santo. Quotidianamente, infatti, nella cripta si tengono celebrazioni con rito ortodosso.


Basilica di san Nicola Bari. Ha una pianta a croce latina, un’unica navata, campane, un tetto ad incavallature con travature di legno e affreschi di Vincenzo e Ascanio Manenti. SANTA MARIA DEL PIANO Presenta numerosi elementi decorativi, capitelli e fregi di trobeazione con metope e triglifi incastonati nel campanile, di epoca romana. Prende il nome di ARCO TRIONFALE anche quello che collega il transetto alla navata centrale.


La croce latina o crux immissa o capitata è una croce formata da due segmenti di diversa misura che si intersecano ad angolo retto, in cui il segmento minore è circa a tre quarti del segmento maggiore. Il presbiterio, che si dilata lateralmente nei bracci del transetto, è rialzato rispetto alla navata di un gradino.

Per la verità, io stavo cercando riscontri al fatto che la croce latina delle piante delle chiese potesse richiamare la spada di san Michele. In questo senso esistono diversi passi di autori cristiani, ma, almeno sinora, non ho trovato indicazioni precise nelle chiese. Chiamata anche “crux ordinaria” in latino, è quella che rappresenta la crocifissione di Gesù Cristo.


La croce greca, o “crux immissa” quadrata, è una croce formata da quattro bracci di uguale misura. Il duomo presenta una pianta a croce latina commissa, divisa in navate. Su di esse sono collocati alcuni capitelli romani di spoglio e preziosi pulvini di gusto bizantino, interamente rivestiti in mosaico, sui quali si impostano archi a sesto acuto con ghiere e intradossi egualmente mosaicati.


Ha la stessa altezza della navata centrale ed è talvolta diviso in tre navate. L’interno con pianta a croce latina commissa (il transetto è posto al termine della navata), è diviso longitudinalmente in tre navate da colonne e pilastri portanti. La navata centrale è coperta da un splendido soffitto in legno, riccamente decorato, opera del pittore bitontino Carlo Rosa.


Tipica dell’arte bizantina, si alternò nei secoli alla croce latina come base per la pianta delle chiese. I suoi quattro rami uguali e il fatto che essa possa essere contenuta in un quadrato, fanno della croce greca la croce idealizzata, che rappresenta la Natura Divina di Cristo.

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